RECENSIONE "Il cerchio di Ercole"

08.04.2025

COLLAB: LifeBooks

AUTORE: Daniela Foschi

TRAMA: È un'assolata mattina di giugno e in una chiesa poco illuminata sta per iniziare una cerimonia funebre. Nel primo banco si trovano un'anziana signora e un giovane uomo: Elsa è la nonna di Ercole, Lorenzo il suo compagno. Finita la cerimonia, la donna propone al ragazzo di condividere i loro ricordi. La voce narrante di Elsa accompagna quindi il lettore in un lungo viaggio che parte dalla nascita della donna e, passando per sua figlia Margherita, si concentra sul figlio di lei, Ercole, nato senza un padre. Ne emerge la tormentata profondità di pensiero di Ercole, nonché l'incapacità di adeguarsi al mondo delle convenzioni sociali, che lo aveva portato a una vita fuori dagli schemi come cantastorie, che dentro a un cerchio di corda creava mondi fantastici per i bambini che assistevano ai suoi spettacoli. Elsa lascia poi la parola a Lorenzo, che inizia dal suo incontro con Ercole…

RECENSIONE: Questo libro è una piccola chicca narrativa. Elsa, la nonna di Ercole, è la voce narrante nella prima metà del romanzo, che racconta brevemente la sua vita, quella di Margherita (sua figlia), per poi passare a quella di Ercole, dalla sua nascita sino a quando esso diventa un giovane adulto. Ercole non è un ragazzino come tutti gli altri, non ama le convenzioni sociali e le costrizioni, è un'aquila libera che vuole spiccare il volo: a pochi mesi dal diploma, Ercole lascia la scuola e inizia a girare l'Italia come cantastorie, tornando di tanto in tanto a casa della nonna, alla quale è molto affezionato. Dalla seconda metà del racconto, la narrazione viene affidata a Lorenzo, che incontra Ercole per puro caso: la loro relazione evolverà via via tra le pagine, fino a far scoprire ai due personaggi che il legame che li lega va oltre alla semplice amicizia. Ercole riprende a studiare, conseguendo il diploma, tenta l'università, ma capisce che non è la sua strada, che la grande mole di studio lo stressa e lo opprime, così decide di compiere un viaggio 'ristoratore' in Nepal, senza la compagnia di Lorenzo, impegnato col suo lavoro di insegnante. Qualche tempo dopo la sua partenza, Lorenzo riceve una telefonata scioccante: Ercole è sparito, probabilmente morto; viene organizzato un funerale ristretto alle persone più care, come la Nonna Elsa, ed anche la madre Margherita, nonostante quest'ultima abbia perso i rapporti col figlio. In modo imprevedibile, l'autrice risolleva il clima cupo che ha attanagliato la storia con una buona notizia: Ercole è in realtà vivo, malconcio, ma vivo, e subito Lorenzo si precipita in Nepal per restargli accanto nella degenza fino alle dimissioni. I due tornano in Italia, con immensa felicità di Nonna Elsa. Trascorrono circa tre anni, ed Ercole lavora in libreria, ma anche lì, gli manca il suo ruolo di cantastorie: confrontatosi con la nonna, decide di aprire un progetto in libreria chiamato 'il cerchio di Ercole', dove continuerà a narrare le sue storie. L'epilogo del libro si conclude con la morte di Nonna Elsa, triste ma prevedibile data l'età, che congederà sia Ercole che il lettore con una commuovente lettera. Un libro scorrevole e commuovente, che insegna a non farsi mai spezzare le ali dalle difficoltà della vita, ma imparare a volare nonostante i venti contrari.

VALUTAZIONE: 5⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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