RECENSIONE "L'erede" -

08.04.2025

COLLAB: Fazi Editore

AUTORE: Camilla Sten

TRAMA: Eleanor soffre di prosopagnosia, una rara condizione che le impedisce di riconoscere i volti, rendendo la sua percezione della realtà instabile e la sua vita carica di ansia. Questo disturbo l'ha segnata profondamente, soprattutto da quando, per caso, è stata testimone dell'omicidio della nonna Vivianne. In quell'occasione ha incrociato lo sguardo dell'assassino, ma la sua condizione non le ha permesso di identificarlo. Poi, un giorno, l'avvocato di famiglia la chiama per comunicarle che Vivianne le ha lasciato in eredità una grande tenuta nascosta nei boschi. È la stessa casa in cui suo nonno è morto in circostanze misteriose oltre cinquant'anni prima. Nonostante la paura, Eleanor decide di recarsi nella proprietà, accompagnata dal suo fidanzato Sebastian, dalla zia Veronika e dall'avvocato. Quella casa isolata nasconde verità sconvolgenti, e ogni angolo della proprietà porta alla luce frammenti di un passato oscuro, dove si intrecciano segreti familiari e tragiche vicende che nessuno aveva mai osato svelare.

RECENSIONE: Un libro che 'inizia col botto', con una scena che ritrae il ritrovamento della nonna Vivianne da parte di Eleonor. La trama porta quasi subito il lettore nel vivo delle vicende, facendo fare la comparsa al personaggio di Rickard, che viene presentato come avvocato (si scoprirà in seguito che l'avvocato non è la sua reale mansione), Sebastian, il fidanzato di Eleonor, e dell'eccentrica Veronika, la zia di Eleonor. I 4 giungono a Solhoga, la dimora lasciata in eredità, a nord della Svezia, e subito l'atmosfera si fa sinistra, come se l'abitazione stessa vivesse di vita propria come i nostri protagonisti. La narrazione avviene sia al presente (dal punto di vista di Eleonor) che al passato (dal punto di vista di Anushka, o Annika, l'alias di Vivienne, ambientato nella metà degli anni 60), confonde il lettore sulla vera identità dei personaggi sino agli ultimi capitoli. Un personaggio che stravolge la lettura è proprio quello di Carina, o Kicki, la psicologa di Eleonor, che si scoprirà essere l'assassina di Vivianne. Un thriller spumeggiante e con vari intrighi, descritti alla perfezione, come le vicende tra i personaggi.

VALUTAZIONE: 5⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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